11/05/17

Massacro su "Il Lastrone"


Con tutti i giochi mezzo iniziati e mezzo finiti che ho, e con tutto l'arretrato di giochi comprati e mai scartati (anzi, ormai sempre più spesso "comprati e mai scaricati") , mi mancava proprio di dedicare gran parte del ponte del Primo Maggio a giocare... al multiplayer di Gears of War 4! :-O

Oramai il gioco di questi furboni de "The Coalition" s'è ben capito: ci hanno messo la fregatura dei dieci (10, DIECI) livellamenti da 0 a 100, un'esagerazione in termini di punti richiesti, per poter avere poi spazio di manovra per varie promozioni e spingerci così a giocare. Cosa vuoi che cambi a loro regalarti cinquanta, centomila punti-esperienza, quando sanno che sei votato ad un obiettivo che di punti-esperienza te ne chiede a milionate? E d'altra parte, per quanto rappresentino una frazione dello sforzo complessivo, queste occasioni sono quasi irresistibili perché costituiscono l'unico modo per abbreviare un pochino il percorso (che, ribadisco, è da principio arbitrariamente ed esageratamente lungo) .
E così, nello specifico, tutti sotto a giocare ad Escalation, modalità introdotta con quest'ultimo episodio della serie e che sostanzialmente si potrebbe definire come una evoluzione più "tattica" di Re della Collina: anche in questo c'è da conquistare e tenere gli anelli, ma gli anelli attivi sono tre in
contemporanea e se arrivi a tenerli tutti anche per pochi secondi, chiudi il round.

Per quanto mi riguarda, l'esperienza PvP di Gears è spesso riassumibile come una sequenza di ingloriose morti, intervallata da rari e fugaci momenti di "esaltazione" in cui raccatto qualche kill consecutiva. Insomma, anche se l'ascendente di Gears è innegabile e qualche partitella la si fa sempre volentieri, è anche vero che spesso si accumulano frustrazione e rabbia in dosi tali che non riuscirei a dedicarmici per molto tempo...se non fosse per gli amici di party.
Come non bastasse, nei giorni successivi ho avuto modo sia di guardare lo streaming del torneo competitivo svoltosi di recente a Parigi, sia di prendere sonore mazzate nella "playlsit sviluppatori" riservata ai possessori del SeasonPass (quindi non necessariamente pro-gamers, ma "abbruttiti" quanto basta): la velocità che può raggiungere questo gioco è impressionante e quello che molto spesso può sembrare caos... beh, spesso è veramente caos, ma a volte capita di riuscire a capire che è "frenesia organizzata".
Per come la vedo io, è un po' come il poker: un professionista potrà sempre perdere una mano (o anche una partita) dall'ultimo dei dilettanti, così anche al migliore dei gearsomani può capitare di girare l'angolo e beccarsi una sgnasherata in faccia da chiunque, anche dal sottoscritto. Ma nel medio-lungo periodo, la differenza di abilità ed esperienza fatalmente emerge e sovrasta l'occasionalità di questa o quella kill.
Certo, credo sia legittimo chiedersi quale sia il senso di un combattimento dove tutti continuamente "rimbalzano" contro i muri, zoomano con la mira per un nanosecondo giusto per indirizzarsi per poi toglierla subito dopo (si vedono certi filmati che fanno venire il mal di mare...) eccetera, però la "ferocia" di Gears è davvero un suo tratto distintivo e per qualche misteriosa ragione anche quando si prendono mazzate a ciclo continuo la cosa risulta meno frustrante che in altri giochi.
E capita poi che lo spirito del "ancora una!" venga alla fine premiato, come ad esempio nella partita immortalata qui sopra - grazie a kreviDvd1 per lo screenshot - in cui un trio di gloriosi PIP ha spadroneggiato in una partita provvidenzialmente affollata di nabbi. :-D


PS: Ennesima lancia spezzata a favore delle versioni originali... sarà anche giusta come traduzione, ma andiamo... che nome è "IL LASTRONE" !?!? "THE SLAB" suona decisamente meglio!




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