01/02/19

Come in un film


A bordo di un classicissimo TIE Fighter, mi godo l'inconfondibile ululato del mio mezzo sparacchiando a destra e a manca, quando noto un X-Wing male in arnese che mi attraversa il campo visivo: mi tuffo all'inseguimento giovandomi della proverbiale agilità del TIE, sfreccio a fianco di un incrociatore imperiale all'inseguimento del bersaglio. 
La preda prova a sfuggire al suo destino nascondendosi tra detriti e asteroidi, ma... questa volta la Forza non è con lui/lei: esplode contro un asteroide, mentre io sfreccio con imperturbabilità degna di Darth Vader, insomma uno che ne ha viste (e vinte) tante, non certo un pivellino alla Luke Skywalker che si mette a urlare "LHOPPRESO!! LHOPPRESSO!" al primo nemico abbattuto!

Morale della storia: capisco le microtransazioni, capisco che EA sia EA, capisco tutto. 
Ma se amate Star Wars, non potete non amare questo gioco.

23/01/19

Tutto per la pizza!


Arrivato alla fine della "campagna" di Letter Quest vengo ripagato con questa simpatica immagine conclusiva.. e non fatico ad immedesimarmi con l'incappucciato protagonista, visto il mio assoluto amore per la pizza!
Si capisce anche da questa pseudo-trama che il gioco non si prende molto sul serio, ma detto questo mi sento di raccomandare Letter Quest a tutti quelli che sono alla ricerca di un momento di "stacco" dallo spara-spara-salta-salta-corri-corri-lancia-lancia che di solito contraddistingue le sessioni di gioco di noi tutti.
Certo, il fatto che funzioni solo con l'inglese è un elemento di non poco conto: pur masticandolo da parecchi anni, non è certamente facile avere il colpo d'occhio per "vedere" i vocaboli più articolati, anche ammesso e non concesso di conoscerli!
Ma il gioco è ben fatto e ci si diverte! Se proprio-proprio vi sentite penalizzati dalla lingua, vi autorizzo ad usare un solver online in caso di bisogno.. confesso di averlo usato anch'io per fare gli obiettivi di "resistenza" nella modalità infinita, ma rivendico con orgoglio di avere completato tutta la campagna senza nemmeno una sbirciatina!
Detto questo, un'altra medaglia di merito per il GamePass, grazie a cui ho scoperto e giocato questo Letter Quest!
Sto cercando di far diventare un'abitudine questa cosa di prendere uno dei giochi annunciati "in uscita" dal Pass e vedere di completarli per tempo... il mese scorso con Brothers e Sherlock Holmes è andata alla grandissima, questo mese Letter Quest e Riptide GP Renegade niente male, chissà in futuro!

01/01/19

Slow Gaming, per giocare meglio!


AUGURI A TUTTI!
Colgo l'occasione di questo post di inizio anno per scrivere qualcosa non su questo o quel gioco, come di solito faccio, ma un po' più generale. Se volete, prendetelo come il mio "discorso di fine (ahem, inizio!) anno".
In particolare, il tema del post riguarda il "senso" di tutto questo: di questo blog, ma anche del progetto "X-Team" che stiamo portando avanti e di tutta l'attività sui social network ad esso collegata. 

[Parentesi. Questo post non è il pretesto per fare "pubblicità", alle varie attività, quindi non mi dilungo sui riferimenti: i curiosi partano pure da www.x-team.it e lì si trova tutto].

Alla base di tutto questo impegno, c'è naturalmente la soddisfazione di creare qualcosina: che sia il testo di un post,  un bello screenshot o una video-guida utile a qualcuno.
Ma il senso ultimo di tutto questo, almeno per quanto mi riguarda, è quello di rafforzare un modo di "giocare meglio".
Mi sono avvicinato parecchi anni fa al gaming su console, dopo alcuni anni di rigetto dei videogames dovuto principalmente a una crisi di bulimia: troppi giochi, troppa frenesia di accumulare, troppi "giri" a cui stare dietro (in un'epoca in cui i modi di entrare in possesso di videogames erano... ehm... vari).
La console mi pareva un mondo con meccanismi opposti: pochi giochi, costosi, originali, che tutti o quasi giocavano e spolpavano felici e contenti, per passare poi con calma al "gioco imprescindibile" successivo. E così in un certo senso è stato, per un certo periodo.
Ma se facciamo un fast-forward a questo primo giorno del 2019, mi rendo conto di essere punto e a capo: una marea di giochi comprati/regalati/in abbonamento che spuntano da ogni dove, con la frenesia e quasi lo stress di provare a starci dietro ben sapendo che la cosa è impossibile. Ma anche andando oltre la mia vicenda personale, di fatto il mercato è ormai molto simile a quello da cui ero "fuggito", con decine di titoli che escono quasi ogni settimana, versioni potenziate, versioni rimasterizzate, DLC in ogni salsa e variante, microtransazioni a go-go... anche il mercato delle console è diventato un'immensa giungla come quello dei Pc.
E la cosa riguarda anche i miei amati/odiati obiettivi. Mi hanno da subito entusiasmato perchè li vedevo come il perfetto strumento per indurmi a giocare a fondo un gioco, abbandonando la pessima abitudine "due livelli e addio" che avevo quando la mia cameretta straripava di dischi per giochi da pc, ma anche gli obiettivi rischiano di esser vittime della medesima bulimia frenetica che vogliono contrastare: e quanti punti hai, e quanti obiettivi hai sbloccato sto mese, e quanti giochi hai completato, e gioca 'sto gioco che è brutto ma sono 1000 punti facili, e mi raccomando non giocare 'sto gioco che è bellissimo ma gli obiettivi sono inottenibili.
Indietro non si torna, purtroppo.
Però qualcosa credo si possa fare. Per me parlare di videogames, raccontare le mie esperienze, condividere con lo streaming le mie avventure... fa tutto parte di un "piano" per fare in modo che le ore passate su un certo gioco rimangano più vive, più particolari, più "memorabili", nel tentativo di contrastare questa catena di montaggio che ti fa giocare una roba via l'altra.
Così come nel cibo si è diffusa la filosofia Slow Food, quello che cerco di fare è sviluppare un analogo approccio Slow Gaming: provare a fare in modo che il "sapore" di un determinato gioco sia colto il più possibile in pieno e rimanga il più possibile presente nella memoria.
Rigiocare un gioco, come riguardare un film, può darci una comprensione molto maggiore dello stesso. Informarsi su chi/cosa ci sia dietro un certo gioco aiuta senz'altro a collocarlo nel giusto contesto. Interessarsi ai dialoghi del gioco, approfondirne il lore non è tempo perso.


Questo è il mio Buon Proposito e allo stesso tempo l'augurio che faccio a tutti per l'anno nuovo: più ancora che giocare di più, di "giocare meglio". E' dura, per me prima di tutti, ma sono convinto che ne valga la pena.
...e non skippate! :-D

25/12/18

F1 2016: Great Britain GP


GREAT BRITAIN GP
Dovrei andare a ricontrollare gli annali meteorologici per sapere com'è andata veramente, sta di fatto che nella mia stagione simulata, vaccaboia, sembra di non riuscire a sfangare la pioggia manco una volta! Se non altro, a Silverstone la cosa fa parte della tradizione, per cui... ci sta. Peccato però perchè mi sarebbe piaciuto sfrecciare al massimo su queste curve cariche di storia. Ne è uscita comunque una gara movimentata, con tanto di cambio gomme per passaggio da full-wet a intermedie in cui sono stato biecamente sorpassato ai pit da Rosberg (in sto gioco ci starebbe la possibilità di "upgradare" anche la squadra dei pit-stop, non solo le componenti dell'auto!) e caratterizzata da una bella lotta col mio rivale Hamilton. Forse per la prima volta nella stagione, ci siamo trovati negli ultimi giri io e lui con tutti gli altri a distanza, a simboleggiare un campionato che in effetti sempre più va nel segno di questo duello.

23/12/18

F1 2016: Austria GP



AUSTRIA GP 
Dopo qualche giorno di pausa, la mia stagione a F1 2016 è ripresa decisamente col botto, un GP d'Austria ricco di colpi di scena ed emozioni. 
Tutta colpa di Hamilton: partendo dalla terza posizione, pensa bene di insidiare la mia seconda piazza con un tentativo d sorpasso abbastanza delirante (vi pubblico in fondo replay!). 
Contatto, lui ha la peggio girandosi, io ne ricavo un'ala anteriore danneggiata e molto spavento. Con Hamilton nelle retrovie e pure Vettel non in gran spolvero, stavo tirando a campare in terza posizione, quando abbastanza a sorpresa esce una bella safety car al quinto giro! Un po' presto per cambiare le gomme, ma l'occasione è troppo ghiotta: come quasi tutti, pit-stop con cambio ala anteriore… ovviamente perdo molte posizioni, ma almeno sono a posto. A questo punto comincia la parte davvero divertente della gara, con una di quelle classiche "risalite" all'arrembaggio a suon di 2/3 sorpassi al giro, dal 13° al 3° posto, dove in teoria decido che "va bene cosi", anche perché appunto c'è da arrivare in fondo con le gomme! Peccato che là davanti, Ricciardo e Raikkonen se le stiano dando di santa ragione e come si dice "tra i due litiganti il terzo gode"... all'ultimo giro!



19/12/18

Two Birds


Ed ecco la mia personale intepretazione dell'obiettivo "Two Birds", proposto da Far Cry 4 (gioco che sto recuperando).
A dirla tutta, io stavo tendendo d'occhio i due più vicini a me, ma il movimento imprevisto del primo mi ha indotto a puntare invece su quell'altro più in fondo: poveraccio, ecco vedi i casi della vita?

Nel mio backlog la serie "Far Cry" penso abbia il poco invidiato primato di essere quella con il più alto tasso di contenuti comprati e mai giocati... diciamo in breve che ho praticamente "tutto" (compreso Primal, compreso Blood Dragon) e questo quarto episodio è la prima cosa in assoluto che gioco. Bello! Non so se sono io o se vada così per tutti, ma in questo gioco mi pare si sia particolarmente indotti a lasciare la trama molto a bagnomaria per dedicarsi a tutte le varie attività ed esplorazioni da open-world. Probabile dipenda dal fatto che le missioni principali sono non troppo evidenziate e si è poco/nulla "guidati" a fare quelle, anzi. Ma devo dire che anche il mondo di gioco è particolarmente affascinante, specie svolazzando con un buzzer... non so, in qualche modo arriva l'atmosfera di un mondo misterioso e inespolorato che invoglia ad andarsene in giro! Quindi complimenti a Ubisoft, che senza dubbio sta diventando maestra in questo genere di open-world single player: hanno portato la serie Assassin's Creed ad essere probabilmente la #1 del genere, ma anche la franchigia Far Cry direi che non scherza per nulla (voglio il 5!!!).

Per un breve momento culturale, segnalo quanto segue.
Il nome dell'obiettivo ammicca palesemente al detto "kill two birds with one stone", equivalente più cruento del nostro "prendere due piccioni con una fava"... non che i piccioni presi con la fava, finissero per poi per fare una fine molto migliore, ma insomma!
Al punto che nei giorni scorsi la nota associazione animalista PETA ha proposto di adottare invece una variante "buonista" del proverbio: "FEED two birds with one sCone" ! :-O




14/12/18

F1 2016: Europe GP



EUROPE GP
GP d'Europa a Baku.. che gara! Alla fine è Vettel a salire in cima al podio, ma durante la gara è successo davvero di tutto. A livello di performance ero nettamente in vantaggio, con la forte complicità dei programmatori del gioco che hanno impostato per la IA una traiettoria a dir poco bizzarra (devo dire, prima volta che ho rilevato una pecca seria da questo punto di vista) nella strettoia a "esse" che apre la sezione intorno al centro storico... guadagnavo un secondo solo in quel punto!

Parto quindi in pole, facendo pure bene l'unica cosa che davvero mi preoccupava: tenere la testa alla prima curva senza subire danni al mezzo. Detto onestamente, mi aspettavo a quel punto una sorta di passerella verso la banidera a scacchi. Per giunta, esce la safety car (Magnussen) proprio mentre si apre la mia finestra per il pit-stop, quindi mi faccio un tranquillissimo cambio e mi ri-accodo alla safety nuovamente in prima posizione e con gomme fresche. Insomma mi sento "a posto". 
Peccato che durante la luuuunghissima permanenza in pista dela safety car inizia a piovere! Inizialmente poche (e del tutto non previste!), gocce che di certo non rendono inguidabile la pista nel giro di qualche giro, ma la situazione diventa davvero molto difficile da "leggere", tanto più che andando dietro alla safety è davvero difficile rendersi conto di come siano le condizioni. Quando si riparte la tenuta di strada è ancora buona, ma la pioggia aumenta sempre di più. Ma pure il fine gara si avvicina.
Dalla posizione di testa purtroppo non riesco a marcare stretto le scelte degli altri che, tipo a 3 giri dalla fine rientrano in massa per il cambio gomme. Io (sbagliando) decido di restare fuori proprio mentre l'auto si fa davvero difficile da domare: nello spazio di un giro emmezzo vengo ripreso e sverniciato dal secondo in classifica... che però per mia fortuna non è Hamilton! 
Riesco quindi a trascinarmi fino al traguardo in seconda posizione per quella che dal punto di vista del campionato è come una vittoria (Vettel arrivava da 2/3 gare storte non mi preoccupa avergli ceduto questi punti) ma che senza dubbio mi ha lasciato un certo amaro in bocca!